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Outlook 2025 - Svizzera
3 cose da sapere
- Prevediamo una crescita del PIL dell’1,4% e un tasso di politica monetaria dello 0,0% nel 2025.
- I tassi dei titoli di Stato svizzeri potrebbero ritornare in territorio negativo.
- Limitati guadagni del franco svizzero; neutrali sullo SMI con una previsione di rialzo del 6%.
Opinione sulla macroeconomia
L’economia svizzera dovrà affrontare un anno difficile nel 2025. Prevediamo che il PIL svizzero in termini reali (corretto per gli eventi sportivi) crescerà dell’1,4% nel 2025, più dell’1,1% nel 2024, ma sempre meno del livello tendenziale (1,7%). La domanda domestica dovrebbe fornire un impulso positivo. Invece, l’attuale debolezza di alcuni partner commerciali chiave, l’elevata incertezza sulla politica commerciale e la forza del franco svizzero probabilmente peseranno sul settore manifatturiero.
I rischi per le nostre prospettive sulla crescita sono al ribasso. In quanto economia orientata alle esportazioni, la Svizzera risentirà delle tensioni commerciali sia tramite una riduzione delle esportazioni di beni sia una diminuzione della fiducia dei consumatori e delle imprese. Oltre che dalla minaccia di dazi sulle importazioni da parte degli Stati Uniti, l’industria svizzera potrebbe essere penalizzata dalla prolungata forza del franco svizzero.
Prevediamo che l’inflazione complessiva rimarrà entro la definizione di stabilità dei prezzi della Banca nazionale svizzera (ovvero tra lo 0% e il 2%), con una media dello 0,7% nel 2025, dopo l’1,1% quest’anno. Considerata l’inflazione bassa e i fattori contrari esterni, la BNS dovrebbe tagliare il suo tasso di politica monetaria di 25 punti base in ciascuna delle sue riunioni fino a settembre 2025, portando il tasso di politica monetaria allo 0,0%. I rischi sono orientati verso ulteriori tagli e pertanto i tassi negativi non possono essere esclusi.
Implicazioni per gli investimenti
I tassi dei titoli di Stato svizzeri potrebbero ritornare in territorio negativo. Prevediamo un terzo anno consecutivo di sovraperformance per i titoli di Stato svizzeri nel 2025, che potrebbe vedere il tasso dei decennali in territorio negativo nella prima parte dell’anno, per poi rimbalzare allo 0,25% entro dicembre 2025 con il rialzo dei tassi globali. Poiché il tasso dei titoli svizzeri decennali è già vicino a zero, il rendimento complessivo atteso del carry sarà limitato, con i movimenti dei tassi che probabilmente avranno un impatto più significativo. Per questo motivo, restiamo neutrali sui titoli di Stato svizzeri nel nostro posizionamento sulle classi di attività.
Il franco svizzero manterrà il suo status di rifugio sicuro. Anche se questa reputazione di protezione dei portafogli fornisce supporto di domanda per il CHF, i suoi tassi bassi, il rischio di interventi ufficiali sui cambi e la vulnerabilità dell’economia al protezionismo statunitense rappresentano potenziali fattori contrari. Nell’attuale contesto, prevediamo che il CHF si deprezzerà a 0,90 contro l’USD, ma si rafforzerà a 0,91 nei confronti dell’euro nel corso del 2025.
Neutrali sullo SMI con un rialzo del 6%. Il nostro obiettivo di dicembre 2025 per lo SMI di 12.350 implica un apprezzamento del 6% rispetto agli attuali livelli, ma vediamo rendimenti migliori altrove (in particolare negli Stati Uniti e in Giappone). Considerata l’elevata incidenza delle azioni della salute e dei beni di consumo di base, non sorprende che la performance dello SMI segua da vicino quella dei titoli difensivi più in generale. Questa relazione evidenzia l’attrattività delle azioni svizzere come rifugio sicuro relativo nei tempi più difficili. Siamo pertanto neutrali sulla Svizzera nel nostro scenario caso base, ma prevediamo che esprimerà una notevole sovraperformance se i mercati globali e i trend di mercato dovessero sorprendere al ribasso nel 2025.