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Outlook 2025 - Cina
3 cose da sapere
- Le prospettive economiche cinesi dipendono in larga misura dall’entità dei dazi che verranno imposti da Trump.
- Prevediamo una crescita del 4,5% se i dazi saranno al 20%.
- Il tasso dei titoli di Stato cinesi a 10 anni dovrebbe rimbalzare; prevediamo un rialzo del 9,5% per le azioni.
Opinione sulla macroeconomia
Come sempre con la Cina, l’importanza del governo per ottenere il tasso di crescita desiderato è una caratteristica distintiva rispetto agli altri paesi. Riteniamo che vi sia una discreta probabilità che il governo fissi un target di crescita elevato per il 2025, nonostante la grande incertezza sull’estensione e l’impatto dei dazi statunitensi.
Il target di crescita del PIL e altri obiettivi economici chiave (ad es. il deficit fiscale, la quota dei titoli di Stato) verranno decisi nella riunione del Politburo e nella conferenza centrale sull’economia a dicembre e annunciati al pubblico nelle «Due sessioni» a marzo prossimo.
Secondo il nostro scenario base di dazi al 20%, le misure di politica economica aggiuntive delle autorità cinesi, con l’aiuto di un RMB più debole, potrebbero quasi compensare l’impatto negativo dei dazi statunitensi. Se invece dovessero venire applicati dazi aggiuntivi del 60%, i costi potrebbero essere troppo elevati per essere compensati completamente. Riteniamo che sia probabile che il governo fissi un target di crescita intorno al 5% o in un range 4,5%-5% per il 2025.
Considerata la prevista imposizione di dazi, vi dovrebbe essere una minore contribuzione delle esportazioni nette e una riduzione degli investimenti manifatturieri privati. Questo potrebbe essere grosso modo compensato dall’intensificazione degli sforzi fiscali/immobiliari/di politica monetaria, che si rifletterebbero in consumi e investimenti pubblici più rapidi, e in un minore freno dal settore immobiliare.
Prevediamo che l’inflazione, misurata dal deflatore del PIL, continuerà nel breve periodo, e che l’inflazione rimarrà bassa e forse tornerà leggermente positiva verso la fine del 2° semestre 2025.
Implicazioni per gli investimenti
Reddito fisso ― Il tasso sui titoli di Stato cinesi a 10 anni dovrebbe rimbalzare al 2,0% entro fine 2025, dato che prevediamo che lo stimolo cinese si baserà sulla politica fiscale e sulle riforme strutturali. Ciononostante, se le autorità dovessero allentare la politica monetaria aggressivamente, questo accentuerebbe i timori per una «giapponesizzazione» del suo mercato obbligazionario.
Azioni ― In uno scenario caso base di dazi aggiuntivi del 20% da parte degli Stati Uniti ma con una robusta risposta di politica economica da parte del governo cinese, prevediamo che l’MSCI China raggiungerà un prezzo target di 71 a fine 2025, corrispondente a un rialzo del 9,5% rispetto al livello attuale. L’incertezza è comunque elevata, dipendendo dalle politiche commerciali di Trump che potrebbero determinare forti oscillazioni delle valutazioni e delle prospettive degli utili per le azioni cinesi.