Gauri Gill vince il Prix Pictet «Human»
Le opere di Gauri Gill enfatizzano la sua convinzione di lavorare con la comunità, e tramite di essa, in quello che lei chiama «ascolto attivo». Per oltre due decenni, ha mantenuto uno stretto impegno con le comunità marginalizzate nel deserto del Rajasthan occidentale, nel nord dell’India, e per l’ultimo decennio con artisti indigeni nel Maharashtra.
«Jannat, Barmer», dalla serie Note dal deserto di Gauri Gill.
In un mondo che deve affrontare sfide senza precedenti, dall’ineguaglianza sociale alle crisi ambientali, è stato cruciale puntare l’obiettivo verso l’umanità stessa. Il tema Human fornisce una piattaforma per esplorare le complessità, le vulnerabilità e i punti di forza della condizione umana. L’artista ha la possibilità di catturare e comunicare le storie, le lotte e i trionfi degli individui e delle comunità intorno al globo. Con questo tema, il Prix Pictet mira a promuovere una migliore comprensione della nostra umanità condivisa e ispirare conversazioni dense di significato sui problemi che hanno un impatto su tutti noi. Soprattutto in relazione al tema Human, sono convinta che anziché al futuro della fotografia, bisognerebbe pensare alla fotografia del futuro. Il potere dell’immagine sta nella sua capacità di mettere in primo piano i problemi critici e urgenti in modo diretto e con forte impatto visivo.
La serie vincitrice Note dal deserto è iniziata ad aprile 1999 quando Gill è andata a fotografare le scuole dei villaggi nel Rajasthan. Essendo cresciuta principalmente nelle città, ella ha ben presto capito che le scuole rurali erano un microcosmo di una realtà complessa per lei sconosciuta. Visitando le stesse persone e gli stessi luoghi in questi decenni, è stata testimone di tutti gli aspetti della vita: gli anni di siccità e di grandi monsoni, le tempeste di sabbia che hanno causato febbri, e le inondazioni con la necessità di ricostruire le case; le epidemie, gli ospedali sovraffollati e le scuole con pochi insegnanti; le feste, le faide, le celebrazioni e le preghiere.