Pensare ad alta voce: assumersi le proprie responsabilità

Recentemente ho avuto una riunione con una giovane cliente non ancora trentenne. Sta iniziando a seguire i compiti legati alla gestione del patrimonio familiare. La conosco fin da quando era una teenager. Ha sempre avuto un interesse per le scienze e la farmaceutica. In questa occasione però per la prima volta ha parlato di dove è nata, nel Medio Oriente.

La cliente ci ha detto che vorrebbe investire fondi a favore dell’innovazione responsabile nello sviluppo di terapie genetiche. È un tema controverso, ma il mondo arabo soffre per i tassi di disordini genetici più elevati al mondo, con circa 900 patologie endemiche.

iprogettare il suo portafoglio. Vi saranno incontri con gli analisti, per discutere delle imprese che hanno una attività pertinente. I suoi investimenti continueranno a ottenere rendimenti a lungo termine dai mercati affermati, ma contribuiranno anche all’innovazione responsabile e le daranno il potere di fare la differenza, in un campo che lei ha a cuore.

Questa giovane cliente mi ha fatto pensare all’innovazione responsabile e ai suoi fattori trainanti. Essa guida i trasporti, l’agricoltura e la medicina. Anche gli investimenti collegati alla salute sono in prima linea, in qualche caso spinti dall’esperienza personale, come nel caso della mia giovane interlocutrice.

Ma la società gioca la sua parte. Il cambiamento climatico è da tempo uno degli argomenti più importanti - i suoi effetti sono evidenti in tutto lo spettro socio economico. Queste cose non discriminano.

Naturalmente, la responsabilità ha un significato diverso a seconda delle diverse persone. I clienti ce lo chiedono sempre di più, soprattutto le donne. La sostenibilità informa le scelte dei giovani su cosa, come e dove studiare e come e dove vivere. È una condizione non negoziabile per entrare nel mercato del lavoro. La generazione più giovane sta forzando la mano delle imprese; le imprese che non rispondono perderanno in termini sia di investimenti che dei migliori cervelli.

L’innovazione responsabile è nel DNA della nuova generazione, e deve essere programmata nelle future economie. L’attuale generazione è stata il catalizzatore del cambiamento - gli individui hanno trovato voci; i problemi sono diventati visibili e hanno richiesto risposte. Ma essere diventati adulti in un mondo digitale é distante da come sono cresciuti i nostri cittadini più anziani. Mio padre recentemente ha compiuto 100 anni. Parlare con lui mi ricorda quanto sia cambiato il nostro modo di pensare. Il Covid ci ha mostrato con quanta rapidità siamo in grado di adattarci quando dobbiamo farlo per forza. Ma questo è stato ed è più difficile per tutte le persone più anziane tra noi.

Mentre Pictet innova il modo con cui comunica, diviene più difficile raggiungere i nostri clienti più senior. Chiediamo loro di utilizzare le app e le piattaforme che i nostri clienti più giovani sceglierebbero. Alcuni lo hanno accettato. Altri comprensibilmente si rifiutano di rinunciare all’interazione personale. Spero vivamente che l’esigenza di collegamenti umani non venga mai meno. L’innovazione e l’empatia devono andare di pari passo. L’economia moderna deve soddisfare le nostre esigenze e al tempo stesso rispettare e conservare ciò che abbiamo - e questo include gli esseri umani con cui interagiamo.

Il mondo delle imprese è una grande nave che non può cambiare direzione velocemente. Ma il seme della responsabilità è stato piantato molto tempo fa, ed è ora fermamente radicato nel mondo degli investimenti. Le imprese sono costrette a rispondere. Tutti vogliono sapere se un portafoglio totalmente focalizzato sull’innovazione responsabile può veramente fornire i rendimenti che sono stati ottenuti in passato. Ognuno di noi sta cercando di determinare il modo migliore per ottenere l’esito migliore. Nella mia esperienza, Pictet trova sempre la strada.