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Mettere al sicuro la rete per il futuro: un’impresa elettrizzante
Il settore energetico sta ricevendo una scossa. I consumatori, le imprese e le autorità di regolamentazione chiedono una maggiore sostenibilità per le nostre economie e per questo servono una revisione del modo con cui generiamo, trasmettiamo e consumiamo energia, e ingenti investimenti.
Le reti di distribuzione dell’energia elettrica devono essere adattate per fare fronte alla fornitura da fonti solari ed eoliche, più discontinua. Le reti devono anche divenire più resilienti per reggere alla maggiore domanda di elettrificazione e agli eventi meteorologici estremi. Esse dovranno inoltre passare da un modello centralizzato, costruito intorno a grandi centrali elettriche, ad un modello decentralizzato basato su progetti energetici intermittenti su piccola scala.
Questi importanti progetti di trasformazione fanno aumentare la domanda di rame e alluminio, due materiali essenziali per l’utilizzo nelle linee di trasmissione, nei trasformatori e nelle reti. Una simile ristrutturazione è complicata. Possono verificarsi problemi di fornitura considerati i timori ambientali relativamente all’estrazione delle risorse che hanno portato ad esempio alla chiusura di una miniera di rame a Panama. Colli di bottiglia nella lavorazione delle materie prime - accentuati dalla scarsità di manodopera - creano altri vincoli. Le nuove fonti e tecnologie energetiche sono inoltre costose e creano pressioni inflazionistiche.
LO SAPEVATE?
La domanda di elettricità negli Stati Uniti
potrebbe aumentare ad un tasso annuo
del 2,8% nei prossimi anni.
Con gli incentivi governativi, questi problemi possono essere superati, o quanto meno attenuati. Sebbene la transizione verso una economia verde richieda diversi anni per essere completata, la corsa per conseguire gli obiettivi sulle emissioni richiede ingenti investimenti anticipati - specificatamente nell’elettrificazione delle economie e nell’adeguamento delle reti elettriche.
I governi delle principali economie si sono impegnati all’obiettivo «net zero» entro il 2050. A tal fine servono massicci investimenti prima del 2030. Per acquisire un vantaggio nelle nuove tecnologie verdi, i governi stanno accelerando la transizione energetica con programmi come il Green Deal europeo e l’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti.
Queste iniziative stimolano gli investimenti e creano opportunità per le imprese lungo tutta la catena di valore energetica, dalla generazione alla distribuzione e al consumo.
Le opportunità iniziano con la generazione dell’energia e con le imprese che producono apparecchiature per la produzione di elettricità verde. Esse continuano con le imprese che costruiscono le reti elettriche e le necessarie componenti, come i quadri elettrici, e si estendono ulteriormente ai produttori di sensori per regolare l’illuminazione delle stanze, e le soluzioni di intelligenza artificiale per la gestione delle reti di trasmissione e distribuzione.
Gli investimenti delle grandi imprese industriali puntano a creare una economia più sostenibile consentendo ai produttori di beni di consumo di aumentare la loro efficienza tramite l’automazione, la digitalizzazione e l’elettrificazione. Anche i data centre hanno un ruolo da giocare, ma sono energivori.
Questi cambiamenti nelle infrastrutture energetiche offrono inoltre opportunità per le imprese private più piccole. Un esempio è un costruttore di quadri elettrici che fornisce i produttori di sistemi di raffreddamento per i data centre.
Anche la tendenza del «reshoring» ha a che fare con la storia della trasformazione energetica: ad esempio per il trasferimento della produzione di semiconduttori le fabbriche di nuova costruzione devono essere sostenibili. La domanda proveniente dai semiconduttori, dai veicoli elettrici, dalle batterie e dall’infrastruttura ha creato una pipeline di mega progetti del valore di più di 1 miliardo di USD per le imprese di grandi dimensioni (solitamente quotate in borsa).
Per gli investitori, la transizione verde presenta un gran numero di interessanti opportunità. La velocità con cui il governo statunitense ha supportato la transizione verde ha fatto aumentare le valutazioni delle imprese in questione. Una sana pipeline di mega progetti sta inoltre mantenendo un solido momentum per i produttori statunitensi di energia e i loro fornitori. L’Europa sta recuperando terreno dopo un avvio più lento nella sua spinta agli investimenti, e le prospettive di crescita per i prossimi anni sono rosee.